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venerdì 21 ottobre 2016

3 Attacchi Hacker: Twitter, Spotify, PayPal inaccessibili. Cosa bolle in pentola?


Chi sono i "Pirati informatici"?

La pirateria informatica indica varie attività di natura illecita perpetrate tramite l'utilizzo di strumenti informatici. Le attività più comuni sono l'accesso non autorizzato a dati riservati, la loro modifica per ottenere vantaggi illeciti, e la copia di software o altro materiale digitale senza rispettare il diritto d'autore. I responsabili comprendono Hacker che si occupano di superare o rimuovere le protezioni dei sistemi informatici, pirati attivi che diffondono il materiale ottenuto illegalmente e pirati passivi che lo accettano.

Ma cosa e' accaduto ieri?

Twitter, Spotify, Cnn, New York Times, Financial Times, Boston Globe, The Guardian, Netflix, Airbnb, Visa, eBay e Reddit. Sono solo le più importanti realtà della rete rimaste inaccessibili per ore a causa dell'attacco Hacker all'infrastruttura server del web-hoster Dyn, con base nel New Hampshire. Sono stati tre gli episodi nel corso della giornata.

Primo attacco. Gli hacker hanno colpito intorno alle 7 ora americana (le 13 ora italiana) e dopo circa due o tre ore di "buio" i siti sono tornati online. Gli utenti europei e asiatici non sembrano avere incontrato problemi. Una portevoce del Dipartimento per la sicurezza interna ha dichiarato che è in corso un'indagine per accertare "tutte le possibili cause" dell'accaduto. All'indagine, riferiscono altri due dirigenti federali, dovrebbe partecipare anche l'Fbi.

Dyn Inc. sul suo sito precisa che i blackout si sono avvertiti soprattutto sulla costa orientale Usa e non in Europa. La compagnia aggiunge di essere focalizzata su un attacco "ddos" (distributed denial of service), che consiste nel sovraccaricare di traffico i server presi di mira con informazioni Inutili e richieste a raffica di caricamento di pagine web.

Secondo attacco. Un secondo attacco sarebbe avvenuto intorno alle 11:52 ora locale, quattro ore dopo il primo attacco. "Continuiamo ad avere problemi", ha comunicato la società che gestisce i server di migliaia di aziende. Anche stavolta la tecnica usata è stata quella più comune della 'saturazione' dei contatti (Ddos o Distributed Denial of Service) quando un sito viene investito da uno tsunami di richieste di accesso cui non riesce a fare fronte e quindi è di fatto posto off-line.

Terzo attacco. Infine, nella serata italiana un terzo colpo: hacker di nuovo in azione corso contro Dyn, che ha il compito di tradurre i nomi dati ai siti web (per esempio ansa.it) in indirizzi IP (internet protocol) che il web è in grado di leggere.

Problemi e interruzioni. Separatamente rispetto a Dyn Inc., Amazon fa sapere con un bollettino diffuso attraverso il suo "service health dashboard" di aver identificato l'origine dei problemi riscontrati dai suo utenti nella East Coast - senza  però fornirne ulteriori dettagli - e di essere "attualmente al lavoro per risolverli". Non è chiaro se anche Amazon rientri tra le "vittime" dell'attacco a Dyn Inc. o se sia stata a sua volta oggetto di una diretta offensiva dei pirati informatici.

Intanto PayPal riferisce che oggi ha subito alcune interruzioni nel suo servizio a causa dell'attacco hacker su Dyn che ha causato problemi di rete. "Questo ha impedito ad alcuni dei nostri clienti di pagare con PayPal in alcune regioni", ha detto la portavoce Amanda Miller. "PayPal - ha aggiunto - non è stata attaccata direttamente".

Una mappa pubblicata da un sito specializzato in alta tecnologia, Dailydot, ha mostrato come l'attacco sia stato localizzato in gran parte del Nordest degli Stati Uniti, a New York e Washington e lungo il confine canadese. Anche una piccola parte del Texas del Sud è stato coinvolto.

Ma quali i precedenti?
È solo l'ultimo degli attacchi in serie registrati in questo periodo negli Stati Uniti e in altri Paesi industrializzati. Yahoo ha recentemente ammesso di aver subito la pesantissima intrusione dei pirati informatici, con la violazione degli account di 500 milioni di suoi utenti. Nel mirino anche il settore finanziario e alcune banche centrali, tanto che i Paesi del G7 hanno deciso di adottare a metà ottobre una serie di regole di protezione. Ma gli attacchi informatici hanno
lasciato il segno anche sulla campagna presidenziale degli Stati Uniti con la pubblicazione effettuata da WikiLeaks di migliaia di e-mail di manager vicini alla candidata democratica Hillary Clinton.


di Venanzio Giacomelli


Smartphone Rigenerati : dai una occhiata ai prezzi www.irefurb.it

mercoledì 19 ottobre 2016

Oggi Gratis : App da 3 Euro

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Come organizzavi le tue giornate una volta??? Prendevi appunti scrivendo a mano su carta.
Ecco oggi gratuitamente possiamo scaricare su Apple Store una App creativa, simpatica, particolare per poter scrivere a "mano libera" le attività da dover ricordare giorno per giorno, come aggiornare un calendario.

Proprio oggi in via DEL TUTTO ECCEZIONALE viene offerta a ZERO EURO in App Store: si chiama DISEGNA CALENDARIO, ed è compatibile con iPhone e iPad con sistema operativo da iOS 9.1 in poi e normalmente costa 2,99€ ma oggi è disponibile gratuitamente in App Store.

Descrizione dell'App :

Disegna Calendario è un modo semplice e divertente per tieni un calendario. L'app è facile da usare, però è molto potente. I tuoi voci sono subito salvati su tutti i dispositivi in tempo reale e sono disponibili anche offline. Abbiamo progettato Disegna Calendario in modo che sia perfetta per la produttività. L'app utilizza le ultime funzioni in iOS 9 ed è disponibile per tutti i dispositivi. Cattura l'ispirazione e le idee, raggiungi gli obiettivi, prendi note e molto altro! 
 

venerdì 14 ottobre 2016

Ma perche' Apple sta sui maroni agli androidiani...???



Steve Jobs, il deus ex-machina di Apple, ha sempre esposto la sua creazione ad acerrime rivalità e non ha quasi mai attirato a se particolari simpatie a Silicon Valley, ma, dal canto suo, non ha neanche mai risparmiato critiche alla concorrenza, in particolare quando si trattava di Bill Gates, Microsoft e Windows.
Memorabili sono gli interventi di Bertrand Serlet (VP Software Engineering), alle conferenze mondiali per sviluppatori (WWDC Apple), in cui, con l’esplicito benestare di Jobs, si derideva Windows e la manifesta incapacità di Microsoft di creare un sistema operativo che non fosse copiato da OSX; 
“I nostri amici (aka Microsoft), al nord, spendono 5 miliardi in ricerca e sviluppo ogni anno e tutto quello che riescono a fare è: copiare Apple e Google!”, così Steve Jobs concludeva l’intervento di Serlet.
Apple e Google, appunto, una relazione iniziata bene e finita male, una storia d’amore che sembrava si potesse trasformare in un matrimonio felice (a Steve Jobs fu offerta la carica di CEO di Google) ed invece è finita dapprima in tribunale, sfociando poi in un’aspra rivalità a livello commerciale.
Due fazioni contrapposte al centro di tutto: gli adepti dell’Apple-ismo, con la sindrome del  non avrai altro Smartphone al di fuori del mio, ed i miscredenti rivoluzionari seguaci di Android.
Uno strano antagonismo, in cui il risentimento è piuttosto canalizzato verso gli utilizzatori dell’Iphone, i quali, però, non sembrano ricambiare le attenzioni ricevute: in pochi, tra gli Apple-isti, hanno tenuto in mano uno smartphone diverso dall’Iphone, figuriamoci utilizzato uno smartphone con sistema operativo Google.
Nonostante tutto l’Apple-ista non è disturbato dalla presenza, oramai più che significativa, dei rivali di Mountain View, quasi a sottolineare il fatto che il mondo è bello perchè è vario.
Provate, però, a chiedere ad un utente Android cosa pensa dell’Iphone, di IOS e di Apple: il suo sguardo assumerà un’espressione indispettita, tra il fastidio e l’odio.

Ma perchè? Cosa è che rende l’Iphone così insopportabile, dal punto di vista del possessore di uno smartphone con sistema operativo Android?
Scelta e prezzi
L’Iphone è uno, possibilmente in due o tre varianti, ma è uno; i telefoni Android invece sono tantissimi, di Google è il sistema operativo, ma i produttori sono innumerevoli dal gigante Samsung fino ai produttori 100% cinesi dai nomi sconosciuti, passando per le rivelazioni come OnePlus.
Più varietà che spesso si traduce in uno spettro di prezzi ampio e quindi maggiore accessibilità, che in tempi di crisi economica non dispiace; insomma una specie di telefono del popolo contro quello dell’establishment e l’Androidista è dalla parte del popolo, sempre.
La simbologia
Prezzi alti e poca varietà, a detta degli affezionati Android, eppure gli Iphone sono sempre in testa alle classifiche di vendita, il loro lancio è oramai un appuntamento fisso che sfocia in code e bivaccamenti notturni davanti agli Apple store, la fedeltà degli Apple-isti è incondizionata.
L’Iphone non è solo un telefono, ma è un simbolo, quasi un badge di riconoscimento entrato nella mitologia umana ed il pragmatico utente Android non ne capisce il perchè: un telefono è un telefono in fin dei conti ed a parità di prestazioni perchè dovrebbe mettersi in coda tutta la notte, per essere il primo a comprare il nuovo modello.
Le applicazioni
Ci sono più telefoni Android nel mondo, eppure gli sviluppatori hanno la netta tendenza a sviluppare dapprima Apps per IOS e poi, in un secondo momento, per gli altri telefoni; alcune applications, addirittura, non vengono neanche create in Android.
L’Androidista non trova giusto questo trattamento di preferenza, ma perchè accade ciò?
Semplice, ci sono meno varianti di Iphone, per cui è più facile e veloce creare una app ottimizzata per IOS; compito più arduo per gli Android, che ogni produttore personalizza un poco, perchè meglio si adatti all’hardware.
Ciò moltiplica, però, lo sforzo degli sviluppatori per il numero di personalizzazioni sul mercato, il che equivale a maggiori costi di sviluppo e tempistiche più ampie.
La possibilità di personalizzazione
Qui lasciamo il mondo dei comuni mortali e ci addentriamo nel mondo dei “geek”, ma sta di fatto che uno degli argomenti principe a favore di Android è la possibilità di personalizzazione, che abbiamo accennato nel punto precedente.
Google mette a disposizione di produttori e sviluppatori tutto il potenziale di Android: se io volessi sviluppare una applicazione che mi avverte quando mia moglie lascia il lavoro, posso probabilmente trarre vantaggio di Google Map e geo localizzazione per creare una app a misura; provate a fare lo stesso con IOS, vi passerà la voglia.
Innumerevoli sono le varianti di Android, inoltre; se avete posseduto un Samsung ed un Sony, solo per fare un esempio, vi sarete accorti che l’interfaccia è diversa e le possibilità di ulteriore personalizzazione delle icone o dei caratteri sono praticamente infinite

Il club esclusivo
Abbiamo accennato alle adunate popolari per il lancio dei nuovi Iphone, non abbiamo citato però i telegiornali, i giornali, i bloggers specializzati, i Youtubers; il mondo si stringe attorno ad Apple quando un nuovo telefono viene lanciato e, anche se il nuovo è praticamente uguale al vecchio, non fa nulla, è “NUOVO”.
L’utente Android si sente escluso, non fa parte del club dei possessori del tanto aspettato ultimo modello, non può partecipare a questa festa e, in tutta verità, non ne capisce il motivo, abituato probabilmente a Samsung che lancia un nuovo telefono ogni 4 mesi.
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Top E-Commerce iPhone Rigenerati

Top Ecommerce per acquistare iPhone rigenerati.


Vorresti cambiare il tuo iPhone perché ormai è troppo datato? L’ultimo modello (nuovo) costa troppo per le tue tasche? Sei alla ricerca di una versione a buon prezzo e possibilmente pari al nuovo?
Allora forse stai cercando un iPhone “rigenerato” (o ricondizionato) ovvero un iPhone usato o guasto che viene riparato e ripristinato completamente per renderlo pari al nuovo e, solo dopo scrupolosi e mirati test di buon funzionamento, rimesso in vendita.
E’ la stessa Apple a fornire degli standard di certificazione per gli iPhone rigenerati, standard consultabili sul sito Apple.
Non è possibile acquistare dispositivi ricondizionati direttamente negli Apple Store, solitamente vengono venduti al cliente solo in sostituzione di un dispositivo guasto qualora sia il cliente stesso a scegliere questa soluzione per risparmiare un pochino.
Esistono però numerosi website online che effettuano la vendita di iPhone ricondizionati a prezzi davvero interessanti.
Vediamo nel dettaglio :

iRefurb - B2B Technology -  


Solo con Partita Iva – Visita il sito :  www.irefurb.it
E-commerce solo per aziende con Partita Iva, minimo di ordine 1000 Euro di acquisto. Il Primo e l’unico ad oggi che si occupa SOLO DI AZIENDE [B2B] e NON EFFETTUA VENDITA AL DETTAGLIO, cioè [B2C]. La loro è stata una scelta commerciale molto coraggiosa, non hanno guardato ad una immediata redditività per rispetto dei loro clienti, cioè  per non andare a concorrere con i loro acquirenti negozianti. Una scelta di Stile che alla lunga potrebbe fare la differenza. Ci sono, infatti, molti negozianti che acquistano all’ingrosso, da questi Big e che si trovano poi a concorrere con il grossista stesso, che offre a prezzi migliori, cioè ai clienti finali, il prodotto a loro venduto. E’ punto di riferimento in tutta Europa con clienti i Spagna, Portogallo, Grecia, Francia Germania e Romania. I Prezzi naturalmente più bassi sono stati il loro successo.
iRefurb offre iPhone e non solo, iPad, iMac, Macbook, Watch ricondizionati (refurbished) Usati e Nuovi, e da poco ha inserito anche accessoristica, cuffie Beats, batterie, Lcd, cavi compatibili Apple ed altro. I prodotti hanno caratteristiche tecniche, estetiche e funzionali equiparabili al prodotto nuovo della Apple stessa. Vendono solo ed esclusivamente Grado A+++
Il prodotto ricondizionato iRefurb si distingue da un prodotto usato perché quest’ultimo é venduto “cosí come é”, mentre un prodotto ricondizionato come quello di iRefurb é venduto dopo aver passato e ripassato i controlli e i test di funzionalità, si tratta di livelli di prodotti paragonabili al nuovo.
I prodotti ricondizionati distribuiti da iRefurb B2B Tecnology sono prodotti con un altissimo grado di qualitá (GRADO A+++) assistiti e coperti da Garanzia di 6 mesi.
Azienda più giovane ma molto dinamica e determinata. Visita il sito 
Buy Different – TrenDevice 
Ecommerce che offre la possibilità di acquistare iPhone usati completamente revisionati alle seguenti caratteristiche:
37 test di funzionamento
Batteria nuova su iPhone di oltre 24 mesi
Scatola originale Apple + Pellicola trasparente + Panno per pulire il dispositivo
Reso gratis se non corrisponde alle attese
Garanzia 3 mesi
Prezzi non proprio concorrenziali.
iPhoneMe
Ecommerce che offre iPhone sia Usati che Ricondizionati di grado A.
La prima categoria (Usati) è relativa a dispositivi che hanno la batteria nuova e il software revisionato. Esteticamente presentano dei segni di usura che non ne inficiano l’utilizzo.
La seconda categoria (ricondizionati grado A), invece, è relativa a dispositivi funzionalmente ed esteticamente pari al nuovo.
I prodotti sono garantiti 30 giorni dall’acquisto.
Offrono anche un servizio di ritiro e valutazione dell’usato ma, dico la verità, non ho ben capito come funziona e non ho neanche trovato un tool online che consenta di effettuare una valutazione preventiva dell’usato.
Non chiaro il servizio di ritiro usato e decisamente pochi i 30 giorni di garanzia.
Ci sono anche altre grandi piattaforme piu conosciute come eBay Amazon e AliExpres ma qui fanno da padrona l’offerta dei singoli e spesso mancano le garanzie ecco perche’ ci si affida alle piattaforme specializzate di cui sopra.
Aspettiamo tra qc mese di avere iPhone 7 in questi siti per vedere quanto si risparmierà rispetto al costo del prodotto nuovo.

giovedì 13 ottobre 2016

iPhone 7 : Ricarica batteria piu’ lenta rispetto ai quella dei competitor…






Malgrado un design piuttosto simile ai precedenti, l’iPhone 7 è uno smartphone completamente rinnovato che introduce la tanto attesa resistenza all’acqua.
Quest’ultima è una caratteristica presente già da diversi anni sugli smartphone concorrenti, e la necessità di averla anche su iPhone iniziava a diventare piuttosto importante.
Dalla recensione e dagli accuratissimi test di AnandTech’s, l’iPhone 7 si conferma lo smartphone più potente al mondo con piccoli miglioramenti anche sulla batteria. Quello che ancora manca però, è la ricarica rapida.
Tutti i nuovi smartphone top di gamma supportano la ricarica rapida che in pochi minuti garantisce già un’ottima autonomia per le ore a seguire.
Smartphone Rigenerati iRefurb.png
L’iPhone 7 invece, è stato classificato come uno dei dispositivi più lenti da ricaricare. Decisamente più indietro rispetto al Galaxy S7 ma anche all’iPhone 6S ed al (defunto……. hihihi) Note 7
Sicuramente la sicurezza è più importante della velocità ma staremo a vedere se tra le novità del prossimo anno troveremo anche la tecnologia Quick Charge.



mercoledì 12 ottobre 2016

iPhone 7 da 32 GB piu' lento dei modelli da 128 e 256 GB

iPhone 7 da 32GB più lento dei modelli da 128 e 256 GB ???

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iPhone 7 e 7 Plus sono disponibili all’acquisto da ormai un mese circa e pare che non siano immuni da problemi. Stando ad un nuovo report apparso oggi, gli iPhone 7 e 7 Plus da 32GB sarebbero più lenti nello scrivere i dati sulla memoria rispetto ai tagli da 128GB e 256GB.
Secondo alcuni test software e manuali, pare che la memoria da 32GB sia leggermente più lenta dei modelli con più GB. Per testare l’effettiva velocità non sono solo stati effettuati benchmark ma è anche stato effettuato un test manuale. Pare che siano stati registrati 10 minuti di video in 4K su entrambi i tagli di GB e poi tagliati a metà per vedere quanto effettivamente impiegasse iPhone con 32GB rispetto al modello da 128GB.
…benchmarks are synthetic, and we wanted to see how this slower storage relates to real-life performance. So we came up with the following test: we shot a 10-minute 4K video with the iPhone, and we then trimmed it exactly in half using the built-in trimming feature of the standard Photos app. We then timed how long it takes the three iPhones to complete the operation of saving the trim as a new file
Secondo i dati del test, il modello di iPhone 7 Plus con 32GB di memoria sarebbe più lento del modello da 64GB di iPhone 6s Plus e addirittura del modello da 128GB.
Non mi è chiaro se la memoria sia realmente la diretta interessata di questo dislivello ma la domanda che adesso mi pongo è: Gli iPhone 7 e 7 Plus da 32GB saranno veramente più lenti dei modelli con taglio maggiore e cosa si inventerà Apple questa volta per spiegare questi dati?
Aspettiamo e vedremo..!!!

martedì 11 ottobre 2016

iOS 10: MAPPE APPLE cosa cambia...!!! Sistema automatico per trovare l'auto parcheggiata...!!!! Woooowwww...!!!



Ora che è uscita la versione ufficiale di iOS 10, possiamo realmente vedere cosa sono capaci di fare le nuove mappe Apple, sicuramente apprezzabili per le tante funzioni aggiuntive.
Ottimo il nuovo interfaccia grafico, più chiaro e pulito, più semplice la navigazione al suo interno, utilissima la ricerca interna alle mappe per luoghi di interesse o parole chiave associabili a quanto ci occorre trovare.
Ci piace moltissimo anche la possibilità di aggiungere il collegamento alle auto di UBER direttamente visibile nelle Mappe!!
Ma oggi, dovendo orientarmi in giro per Roma (e stiamo parlando del centro della Capitale, non di un luogo disperso nel deserto) ho dovuto tristemente accorgermi che quei piccoli bug che avevo riscontrato nella beta (un rallentamento ad aggiornare le info delle indicazioni quando si usa l'App come navigatore satellitare) non sono affatto risolte nella versione ufficiale, dunque (almeno nel mio caso, su iPhone 6) mi sono ritrovato nei guai non potendo avere le informazioni necessarie in tempo utile (MENTRE GUIDAVO) per raggiungere la destinazione! Niente di più odioso, specie quando si ha fretta.
Speriamo davvero che la Apple sistemi questa grave lacuna quanto prima, poiché l'assenza di un navigatore satellitare funzionante toglie una fetta importante del valore e dell'utilità di questo smartphone! D'altro canto ho potuto fortunatamente avere conferma della grande utilità e funzionalità del sistema automatico per ritrovare la macchina parcheggiata: io sono un disastro ad orientarmi ma anche a ricordare determinate cose... E non ricordo mai dove ho lasciato la macchina! Voi direte: vabbè ma ci sono tante app che possono aiutare in questo... Certo, ma io NON RICORDO MAI, neanche di aprire l'app in questione per memorizzare il luogo in cui ho parcheggiato!!
In questo le nuove mappe di iOS 10 sono SPETTACOLARI: perché senza che facciate assolutamente nulla (se non controllare nelle impostazioni, alla voce mappe, che questa opzione sia abilitata), aprendo le mappe Apple ritroverete sempre la voce che vi indica dove avete parcheggiato l'auto l'ultima volta che l'avete usata! Come fa?? Magia!! Ma no, si basa sull'abbinamento via bluetooth tra l'auto e il vostro dispositivo iOS: viene registrato in che punto viene disconnesso quando l'auto viene spenta. Ovviamente se non avete la tecnologia bluetooth nella vostra auto e se non l'avete abbinata con il vostro dispositivo iOS, questa comodissima novità non potrà entrare in funzione!
E voi avete riscontrato gli stessi problemi nelle nuove mappe di iOS 10? Se si, ditemelo nei commenti sotto a questo post.... Ciaooooonneeeeeeeee...!!!!